C’è confusione.
Preferisco ricordarvi così.
Che in quest’altro modo…
…vi ci sto vedendo troppo spesso.
Preferisco ricordarvi così.
Che in quest’altro modo…
…vi ci sto vedendo troppo spesso.
“È difficile per chi commette ingiustizia evitare di essere scoperto, e impossibile avere FIDUCIA di continuare a non esserlo.” (Epicuro)
“Non esistono problemi che non possano essere risolti attorno ad un tavolo, purché ci sia volontà buona e FIDUCIA reciproca; o anche paura reciproca.” (Primo Levi)
“La FIDUCIA è bene, il controllo è meglio.” (Lenin)
“I nostri uomini politici non fanno che chiederci a ogni scadenza di legislatura un atto di fiducia. Ma qui la FIDUCIA non basta: ci vuole l’atto di fede.” (Indro Montanelli)
“La FIDUCIA genera fiducia. Il sospetto è fetido, puzza soltanto. Colui che ha fiducia non ha ancora mai perso, a questo mondo.” (Mahatma Gandhi)
“È naturale che il medico, che ai giorni nostri non può incutere rispetto come sacerdote o come detentore d’una scienza occulta, si valga della propria personalità per accattivarsi la FIDUCIA e un po’ di simpatia del proprio paziente.” (Sigmund Freud)
“La FIDUCIA è semplicemente quella sensazione calma, rassicurante che si ha prima di cadere a faccia in giù.” (Anonimo)
“La FIDUCIA può esaurirsi, se si vuol troppo cimentarla.” (Bertolt Brecht)
“Riponi la tua FIDUCIA in Dio, e tieni asciutta la tua polvere da sparo.” (Oliver Cromwell)
E gli ultimi due, particolarmente adatti a quanto successo oggi:
“Non è tanto dell’aiuto degli amici che noi abbiamo bisogno, quanto della FIDUCIA che essi ci aiuterebbero nel caso ne avessimo bisogno.” (Epicuro)
e
“Tre firme ispirano sempre una totale FIDUCIA, anche negli strozzini.” (Oscar Wilde)
Tre firme che oggi hanno le belle facce di:
Bruno Cesario: che molla il P.D. nel 2008 per andarsene a ciucciare il capezzolo sinistro di Rutelli e che il 9 dicembre 2010, con l’avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Domenico Scilipoti e Massimo Calearo.
Massimo Calearo: che molla il P.D. nel 2009 per andare a ciucciare il capezzolo destro di Rutelli e che il 9 dicembre 2010, con l’avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Bruno Cesario eDomenico Scilipoti.
Domenico Scilipoti , eletto alla camera per l’Idv, si converte sulla via di Damasco nel dicembre del 2010 con l’avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al governo di Berlusconi e molla l’Italia dei Valori, dando vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Bruno Cesario e Massimo Calearo. Annuncerà che farà di tutto per votare la fiducia al governo, presentandosi anche da malato. Trova persino il tempo di raggranellare qualche spiccio per crearsi delle, sempre utili, groupie di colore.
E un pensiero anche alle “finiane”:
Maria Grazia Siliquini e
Catia Polidori
che a quanto pare tiene molto all’azienda di casa.
A fronte di questi ultimi dati, il risultato finale di questa giornata è presto detto:
314 a 311
Due astenuti.
Non mi resta che canticchiare
“Non ho mai fatto na na na na , per districarmi dai miei guai.
La mia generazione ha un trucco buono: critica tutti per non criticar nessuno.
E fa rivoluzioni che non fanno male, così che poi non cambi mai.
Essere innocui insomma che sennò è volgare.
Puoi giudicare come sono se vuoi, ma lo sai, non voglio esser solo che fondamentalmente poi m’annoio.
Il fuoco è bello si ma brucia mia vergine baby fiducia.”
E consolarmi con queste parole qui:
“Io non so se l’erba campa e il cavallo cresce, ma bisogna avere FIDUCIA.” (Totò)
E si mette in mostra per tutti i fortunati che avranno modo di passare per Roma dal 9 all’11 dicembre presso l’ Extra, art cafè, al n.1 di viale giotto.
Oltre a incontrare quel bel tomo di Giacomo avrete l’onore di vedere il Panda come non l’avete mai visto prima e come forse non lo vedrete mai più.
Idee scartate, anteprime, fogli accartocciati e dimenticati.
I cassetti più segreti di Giacomo sono stati aperti solo per i vostri occhi… e se siete fan del Panda, ci sarà pane per i vostri denti!
Se invece del Panda non ve ne frega niente… ehi!, nei suoi cassetti più segreti, Giacomo, ci teneva un sacco di porno!
Esssssempre parlando del Panda direi che il rischio estinzione per il momento è scongiurato perché, non pago di comparire tra le pagine del suo visitatissimo sito, tra quelle dei due pluri-ristampati volumi pubblicati dalle Edizioni BD, tra quelle di Wired, su borse, spille e magliette, tra i videogiochi per iphone e sui quaderni della Pigna… il Panda è pronto per lanciarsi nel dorato mondo della TV.
Come potete leggere dal comunicato stampa:
e direttamente dal sito internet di LA7
Per tutto il periodo natalizio, il Panda dimostrerà di essere una mascotte di tutto rispetto, occupando, mangiucchiando e colorando la veste grafica dell’unica rete interessante della tv generalista.
Per Giacomo quindi, un sincero in bocca al lupo e un abbraccio grande come l’attuale Panda di Neve!
E non lo sai dove si spengono e non l’hai mai saputo.
Che poi, gli interruttori sono sempre negli stessi posti, un po’ in basso, al massimo non li trovi per un paio d’occhiate ma poi eccoli.
Ma alzarsi è una resa difficile da accettare, e con due luci si dorme che è una meraviglia.
I Rolling Stones nelle foto di Exile vivono in attesa di giudizio per i pantaloni, le bretelle e i torsi nudi e mentre Mick, in un locale di Soho, sfoga la sua virilità pisciando seduto nel bagno delle donne, io chiudo gli occhi, e non mi spavento per il movimento del gatto sul puff.
E’ solo qualcosa di ovvio che non m’aspettavo.
Ed è il portatile sulle gambe a farmi da coperta, mentre scrivo le righe di un post, talmente lontano da quello che ho in testa, che lo cancello senza neanche il rimorso per le prime due righe o il titolo.
Sono in un orrendo Mc Donald’s.
L’unico posto di Roma in cui posso usufruire di una wi-fi gratuita mentre bevo una cocacola e mangio delle cose che, non so se lo siano mai state, ma vorrebbero tanto essere un pollo.
Sono buone insieme alla salsa al curry.
Scrivo l’introduzione al prossimo volume di The Walking Dead augurandomi che la razza umana si estingua in questo istante, strappandosi la pelle con i morsi mentre i Wire eseguono questo brano
e la gente intorno a me muove le bocche come in un festivalbar del ’92, cantando in playback.
Senza realmente saperlo fare.