Mauro X-XL!!!
A differenza di quel che potete immaginare, con questo post non voglio comunicarvi di aver fieramente oltrepassato la barriera dei 110 kg, ma di aver avviato una collaborazione con lo staff di XL, il magazine di Repubblica che si occupa di musica, cinema, fumetto, spettacolo e cultura generale, diretto da Luca Valtorta.
I primi frutti di quest’incontro sono un’intervista all’ex pornostar (e attuale icona pop) Sasha Grey, e la recensione del recente concerto tenuto da Daniel Johnston e la Bluemotion Band all’Angelo Mai Occupato.
Il che dovrebbe già lasciar intendere una mia certa predisposizione per le personalità borderline.
Foto!
L’incontro con Sasha Grey è stato fortemente voluto da me e Roberto Recchioni perché, sapendola a Roma, non potevamo perdere l’occasione di regalarle l’albo di John Doe che scrivemmo a quattro mani un’annetto e mezzo fa e che la vede comparire, oltre che nella copertina splendidamente disegnata da Davide De Cubellis, anche nel ruolo di antagonista particolare di John Doe.
Le sue fattezze cartoon, interpretate dalla mano di Flaviano Armentaro hanno divertito così tanto la pupilla di Rocco e Terry Richardson che c’ha tenuto a farsi tradurre e interpretare tutta la sequenza che la vede protagonista da me e Roberto che ci alternavamo alle voci.
No, non ve lo dico chi faceva la femmina.
Da quella serata Roberto ne ha tratto un articolo che ne analizza il percorso, io un’intervista e un piccolo video, Meme degli scatti fotografici.
Dell’intervista vi riporto giusto uno stralcio, il resto lo trovate nel numero in edicola ORA!
“Hai dichiarato spesso che per te recitare equivale a sparire. Considerato che non hai firmato nessun lavoro col tuo vero nome, mi parli un po’ del tuo rapporto con la tua identità?”
“In qualsiasi aspetto della mia vita sono totalmente sincera e onesta, anzi, negli ultimi anni ho mostrato talmente tanto di me da arrivare a sentirne la fatica. Rendere la gente felice (anche dal punto di vista sessuale, dai!) e vedere l’affetto di chi ti cerca, mi ripaga certamente di tutto, ma la recitazione è l’unica attività in cui io sono presente ma allo stesso tempo posso essere completamente qualcun altro.
Nella recitazione non ci sono errori, è il personaggio che interpreti che sta sbagliando, non tu. Tu puoi solo migliorare.
Io sto ancora aspettando il ruolo che mi lascerà sparire completamente ma in una delle ultime cose che ho fatto mia sorella mi ha guardata e mi ha detto: “Ma quella non sei te!” Ottimo! E’ esattamente quello lo scopo. Essere completamente irriconoscibile.”
Gli scatti realizzati da Martina (e postprodotti nelle precedenti due foto di Sasha da R. Amal Serena!) li vedete a corredo di questo post, mentre il video che mostra Sasha ai piatti della consolle e intenta a chiacchierare con noi mentre Rrobe la disegna, eccolo qui (sparatevelo a tutto volume e in HD):
Per quanto riguarda Daniel Johnston invece, ammetto che conoscerlo subito dopo il suo concerto e scambiarci quattro chiacchiere è stata una grossa emozione per me che lo seguo da anni.
Per me che mi commuovo ogni volta che ascolto Life in Vain.
Per me che riguardo almeno una volta l’anno “The Devil in Daniel Johnston”.
Per che che vi giuro, non c’è posto nel mio cuore per un post in più su Facebook con Daniel Johnston alle quattro del mattino.
Cliccando QUI potrete leggere il resoconto di quella serata, ma non fatevela bastare.
Ascoltate Daniel Johnston. Scoprite che vita si nasconde dietro a quei testi sghembi e a quella voce sgraziata. E andatelo a vedere dal vivo.
Mi ringrazierete.
fai un lavoro troppo figo!!!
cosa darei per avere la tua quotidianeità!!!
Continuate così, bravi!