Live 2 Me – Da oggi, e per tutti i prossimi lunedì.
Oggi stesso, sul più cazzuto blog musicale italiano, ho l’onore di inaugurare una mia personale rubrica settimanale.
A partire da questo lunedì infatti, e per tutti i prossimi in cui riuscirò a mantenere l’impegno, sulle pagine di Beat Beat Theory, troverà posto LIVE 2 ME, uno spazio in cui recensirò concerti, mostrerò video e foto e scriverò le mie solite e varie amenità.
Un prolungamento di questo blog quindi, inserito all’interno di uno scrigno di perle, spesso notevoli, e sempre attuali.
Se non lo conoscete, conoscetelo e conservatelo gelosamente.
Per quanto mi riguarda, io comincio la mia serie di articoli con la prima parte del reportage dal Primavera Sound Festival.
La seconda parte, tanto per iniziare fin da subito a contraddire l’assunto iniziale, verrà pubblicata domani.
Eccovi un estratto:
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Non sono mai stato a un festival musicale.
Anzi, no, non è vero, ho iniziato subito dicendo una cazzata.
Non sono mai stato a un festival musicale all’estero, ma per alcuni di quelli italiani ci sono passato eccome. Ad Arezzo Wave vidi per la prima volta i C.S.I.
Al Tora!Tora! Gabri perse la verginità e alla prima edizione degli Indipendent Days di Bologna mi trovai, nella stessa notte, in una tenda trascinata come un’arca dal diluvio universale, in autostrada a cantare in coro con Antonio pur di tenerci svegli e in un autogrill che mi svelò il segreto delle docce per i camionisti.
Capirete, dopo tutto questo, che i Turbo Negro potevano anche mettersi a suonare sulle spalle dei Queens of the Stone Age (true story) ma avrebbero trovato poco posto nei miei racconti.
Per il Primavera Sound Festival ho deciso, quindi, di fare le cose per benino: biglietti acquistati il giorno prima, last second aereo e nessun albergo prenotato.
La prima regola per godersi un bel viaggio è non avere nulla da perdere, così – zaini in spalla e rapida successione di tre mezzi di locomozione: scooter/aereo/taxi – io e la mia fanciulla ci siamo ritrovati sani e salvi in Plaza de Espana.
Da lì, trovare un tre stelle nei pressi del Parc Del Forum è stato semplice, ritrovarsi su un set di Public Disgrace semplicissimo, accreditarsi e ricevere i nostri braccialetti per l’ingresso al festival, come bere un bicchier d’acqua.
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Per scoprire il resto e vedere noti cantanti benedire la folla pisciandogli addosso, ascoltare la voce più bella che sia mai stata udita sul pianeta, mirare la splendida patataggine di Madelaine Hart e sbirciare nel prossimo album degli XX, non dovrete fare altro che CLICCARE QUI.
Buona lettura.
Buon ascolto.
Buon Beat Beat.