Il Filo Rosso.
Paola Barbato scrive storie.
Ognuna di queste è parte di lei.
Ognuna di queste è una diversa tonalità della sua voce.
La potete ascoltare tra le pagine di Dylan Dog e dei suoi due romanzi già editi da Rizzoli: Bilico del 2006 e Mani nude – premio scerbanenco del 2008.
Ora è uscito il suo terzo romanzo.
Non l’ho ancora letto ma le voci sono importanti, identificano le appartenenze, accorciano le distanze e nei secoli sono state il più sicuro mezzo con cui è stata tramandata la conoscenza.
Ad una voce va data la possibilità di farsi ascoltare – condividendo o meno la sua opinione – sempre e comunque.
Una voce è preziosa e va condivisa.
Ascoltatela anche voi.
(Dopo i deliri del booktrailer, tra assurde defezioni, location imbizzarrite o invase dalle pecore, ritardi dei voli notturni a causa della neve… i due loschi figuri trovano persino il tempo di un sorriso!)
Ecco quello che chiamo un amico.
Grazie Mauro, a buon rendere.
(Leggilo però!)
ah si certo… ora perchè Uzzeo fa un pò di pubblicità passa tra gli amici…
Ciao va
Frà (rosicona ad imperitura memoria per le magliette e .. solo per quello,dai!)
Giustamente non so assolutamente di cosa si stia parlando, poichè:
a) forse la Frà è la “mia” Frà, e allora è normale che non capisca quello che dice;
b) forse la Frà è semplicemente qualcuno che non conosco e dice cose che capisce Mauro e io ho una coda di paglia grande come un fienile;
c) forse la Frà la conosco e magari ci ho mangiato pure insieme e cose simili, ma l’Alzheimer galoppa.
(Magliette? Quali magliette?)
immagino che la risposta valida sia la A quindi è inutile che entrambi tentiamo di dare un senso ai suoi deliri. Soprattutto perchè ha l’ardire di non apprezzare le mie meravigliose magliette cercate e conquistate con tanto gusto. 🙂
la A .. la A …
Libro acquistato e gia’ sgraffignato all’Uzz
sono sicura che mi piacera’…un bacione a Paola
Ah, le location imbizzarrite…