Dimentichiamoci.
Sei anni fa, insieme a un gruppo d’amici, girai il booktrailer di Mani Nude, il libro di Paola Barbato che le fece aggiudicare lo Scerbanenco.
Quel giorno venne a trovarci sul set Giacomo Bevilacqua.
Doveva andare in posta e aveva pensato di potersi permettere una deviazione di una decina di minuti per passare a salutarci.
Quello che non sapeva è che, ricordandomi del suo fisico tatuato, lo feci spogliare, riempire di sangue finto e lo buttai nella mischia a farsi ammazzare – letteralmente – dagli altri attori.
Non la prese malissimo.
Ma se ne andò da lì con una promessa: che presto o tardi gli avrei restituito il favore.
Il videoclip di “Dimentichiamoci” nasce da una telefonata di Giacomo in cui mi chiede se voglio lavorare su un’idea che gli rimbalza in testa da un po’. L’idea di fondere fumetti e musica, autori e personaggi, intrecciandoli in quella che è, a tutti gli effetti, una storia d’amore impossibile.
Il tutto sulle note del più recente singolo dell’amico Tony Bungaro (in questo caso accompagnato dalla splendida voce di Paola Cortellesi).
Il tempo di coinvolgere la solida e rodata mini troupe composta da Sammy Paravan, Pasquale Ramia, Raffaele Rainwiz e Uzzeo Sr (presenze insostituibili e garanti di riuscita in qualsiasi condizione) più una manciata di altri amici arruolati per l’occasione, ed eccoci pronti a girare.
Le riprese sono durante un giorno e la mattina successiva. La pioggia non c’ha dato tregua, il vento c’ha sottoposto a continui atti di bullismo e i faretti esplodevano come a capodanno, ma ci siamo divertiti lo stesso.
Il frutto di questo lavoro è tutto racchiuso in questi tre minuti e cinquantacinque secondi.
Eccolo qui, spero vi piaccia:
E’ una cosa piccola ma fatta con passione e voglia di fare bene.
Lo trovate in questi giorni in anteprima esclusiva per il sito di XL-Repubblica accompagnato da un bell’articolo che lo riguarda e che potete leggere cliccando QUI.
Qui sotto invece trovate un po’ di backstage riassunto nelle foto di Stefano La Ferla, (quelle belle – che quelle brutte sono colpa del mio cellulare) e i miei grazie.
Grazie alle comparse che hanno pazientato e pazientato e pazientato e pazientato senza iniziare a spaccare i mobili di casa.
A Donatella e Marco che c’hanno dato quella casa con i mobili rimasti fortunatamente illesi e che si sono sposati subito dopo.
A Raffaele, Gabri e Ester che hanno certificato il bollino di qualità su tutta l’operazione.
(“Pioggia, pioggia, maledetta pioggia. Magnamose ‘na pizzetta, va’!”)
Grazie a mio padre che ha macinato chilometri reperendo tutto ciò che serviva.
A Martina che ha mandato in scena la superpanza riuscendo a celarla.
A Greta, Francesco e Eleonora che hanno dato il migliore dei volti ai loro personaggi.
(“Come creare un carrello fluido e leggero senza l’ausilio dei binari? E che ci vuole? Eccolo!”)
Grazie a Serena che c’ha dato le sue mattine e a Nuccio che c’ha dato le sue notti.
A Giacomo che ha recitato, disegnato, animato, chiamato, cercato, voluto e pensato.
A Pierre che ha prodotto e supervisionato il tutto.
A Tony da cui tutto è partito e tutto è tornato.
E a Stefano, appunto, che ci ha dato queste immagini e che ci saluta così.
Click!
E’ una piccola meraviglia. Complimentoni a tutti.
Però, è stato carino Bungaro a sonorizzare questo video promozionale di Giacomo!
😛
Scherzi a parte, bravi tutti, davvero bellino