Meraviglie della natura #6 – Gigi Maturità.

3 luglio 2012 da Mauro

Gigi Maturità è un ragazzo fortunato.
E’ uno di quei ragazzetti bellocci e svegli, che col minimo dello sforzo ottengono il massimo risultato a scuola.
Uno di quelli adorato dai prof ma allo stesso tempo pieno di amici, che ascolta musica interessante, legge un sacco di fumetti di supereroi, che gioca a calcetto e vince.

L’anello di congiunzione tra lo sfigato e il più fico della classe.

Gigi Maturità quest’anno ha gli esami, gli esamoni grossi che lo lanceranno nel mondo dei grandi.
Ma lui non si spaventa: ha avuto un’idea.

Vuole coniugare le materie d’esame con la sua grande passione per i supereroi.
Ogni materia: un supereroe con le sue specifiche caratteristiche.

Filosofia? Superman e l‘oltreuomo nietzschiano.
Biologia? La roccia di cui è composta La Cosa, i rubini al quarzo che tengono a freno il potere di Ciclope.
Letteratura? Le citazioni colte di Lee. Storia dell’arte? Kirby e il peso avuto nella cultura pop.

Grande, genio. GENIO.

Gigi Maturità ha anche una simpatica prof Monia Vignagnuoli, che ci tiene tanto a lui e che, venuta a sapere della sua tesina, gli dice che è in contatto con qualcuno che forse può aiutarlo: uno sceneggiatore di fumetti che conosce da anni e che ha appena scritto una storia che è tutta un grande omaggio ai supereroi.

Monia me ne parla il giorno stesso.
Mi racconta di questo ragazzo davvero bravo, mi dice che lui ci terrebbe tanto, che è emozionatissimo per l’eventualità che io possa aiutarlo e in tre minuti mi convince. “Ok, dagli la mia mail e fammi mandare la tesina!”

Passano tre giorni e io ricevo ciò

Il Nonno Mauro che è in me sta per mettersi a inveire contro questi giovini che non si degnano neanche di salutare, presentarsi e spiegare a grandi linee di cosa tratta il proprio lavoro, ma lo zittisco immediatamente.

“Nonno Ma’, eddaje, non rompe’ come al solito, che so’ regazzi!”

Apro il file con la tesina e non ci capisco nulla.
Una paginetta e mezza di trafiletti messi in fila come uno schemino ma senza un reale filo di collegamento tra di loro.
Uno addirittura in inglese.

Per un attimo penso che Gigi Maturità si sia limitato a copiancollare roba presa qua e là da internet ma poi la prof Monia mi spiega che quegli schemini corrispondono alle diverse materie che deve portare all’esame (che però non sono indicate) e che rappresentano il discorso su cui verterà tutta la sua prova orale.

Bhé, l’idea è buona. Mi piace. Ma manca di corpo, di struttura.
E alcuni argomenti potrebbero essere affrontati in modo più completo.

Parto in quarta e mi fermo di colpo.
Se mi metto a scrivergli quello che penso ci metto una vita e rischio di confonderlo.

No, la soluzione è farmi chiamare.
Sì, gli do il mio numero e ci facciamo una chiacchierata.

E’ decisamente la soluzione migliore.

Il primo giorno, non si fa vivo.

Il secondo, alle ore 14.49, Gigi Maturità risponde.
E io resto dieci minuti paralizzato davanti al monitor.

Invito tutti i lettori di questo post ad ipotizzare la risposta più surreale possibile e a confrontarla con quella che io, alle 14.49 ho ricevuto veramente:

Gigi maturità è uno di quei ragazzetti bellocci e svegli, che col minimo dello sforzo ottengono il massimo risultato a scuola.
Uno di quelli adorato dai prof ma allo stesso tempo pieno di amici, che ascolta musica interessante, legge un sacco di fumetti di supereroi, che gioca a calcetto e vince.
Gigi Maturità è l’anello di congiunzione tra lo sfigato e il più fico della classe.

Gigi Maturità è un ragazzo fortunato.

Perché nel momento in cui ho letto “non credo di poter trovare il tempo per chiamarti” e “per me sarebbe molto più comodo se me le scrivessi così da poterle tranquillamente leggere quando ho qualche minuto libero.” stava troppo lontano pe’ prendese ‘na ciavattata!

“Che male, non gli avrebbe fatto!”

A Nonno Ma’… ennamo.
Piuttosto, le hai prese le medicine dopo pranzo?

17 commenti

  1. RoB. -

    La cosa interessante è che io alla lontana mi ci rivedo, dato che sto scrivendo una tesi di laurea su John Doe e ho avuto l’occasione di sentirmi per mail con Rrobe (per un momento ho avuto paura che si parlasse indirettamente di me). Per fortuna andando avanti le situazioni si sono divise…sono mortificato io per la categoria…

  2. s. -

  3. Andrea Cascioli -

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
    Ma non eri tu che a diciassette anni mi dovevi telefonare per sapere cosa io pensassi di Antares e Mick & Eva?
    Quella volta che ti dissi “questo è il mio numero, chiamami però, oh imberbe, che adesso vado a casa e me li leggo subito subito, così appena mi telefoni sono bello preparato! Chiamami, eh?” “Si si, ti chiamo, ti chiamo…”
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Sto ancora aspettando!
    A nonno Mauro…benvenuto nel club dei disponibili.
    Eheheheh!

  4. Tito Faraci -

    Caro “Gigi”, figliolo,
    nel caso – non improbabile, a conti fatti – che tu stia sbirciando questo post e relativi commenti, ho da darti una brutta notizia: su questa strada, non riuscirai mai a combinare un cazzo. Perché non sei nemmeno furbo come credi.
    Facci una sana riflessione.

    TF

  5. Sergio Palazzi -

    ih ih ih
    dedicato a tutti quelli che se la prendono con quei residui prof che fanno la voce grossa e passano per carognoni dicendo che a scuola bisogna essere più seri & che ti do’ pure l’anima se ti serve ma almeno fammi capire che ti serve e cosa te ne fai, e insomma quelle robe lì da parrucconi…!!!

    ih ih ih

    Eddài, già insospettisce il collegamento Superman – Nietzsche, talmente pakkiano che lo capisce anche il più insulso supplente di filosofia. Un minimo di senso estetico, accidempoli! Che poi ci sia il “trafiletto in inglese” corrisponde a quel che succede il più delle volte, l’esame di lingua che si riduce a raccontare a memoria una strofetta che manco la poesia di Natale in piedi sulla sedia di quando si andava a letto dopo Carosello. Ma alle commissioni accaldate e desiderose di evitare ricorsi va bene così. Soprattutto a quelle liceali, visto che mi pare di ciò si tratti.

    Cari fumettari, non sarebbe male fare una sceneggiatura su maturità e dintorni che non abbia i luoghi comuni disgustanti di film e scemeggiati TV di ambito scolastico.
    In effetti ho già provato a contattare Buzzati e Ionesco ma i loro agenti mi hanno detto che da tempo si trovano in un piano trascendentale scarsamente interagente.

  6. Mauro -

    @Andrea
    Bhé, no Andrea, io tra un diciassettenne che non chiama per non disturbare, per timidezza, perché non si sente all’altezza, e un altro che TI SCRIVE “guarda non ti chiamo perché non c’ho tempo, fai così scrivimi tutto per mail e poi quando ho un minuto libero ci do un’occhiata!” ci vedo tipo tutta la differenza del mondo! Che poi, magari, alla base c’è la stessa identica timidezza, magari espressa in modo peggiore!

    @Tito
    In effetti anch’io di furbizia non ce ne ho mica vista molta!

    @Sergio
    Credo che, per il momento, il top sia l’esame di cinema raccontato da Paz.

  7. Tsunami -

    XD
    Esattamente quello di cui parlavamo ieri.
    Nonna Betta ha parlato.
    E comunque la mia ciavattata l’avrebbe raggiunto.

  8. Federico -

    A proposito, sai che nella mia rubrica del cellulare sei quello col numero di telefono più corto?

  9. andrea -

    Fantastico post, davvero, Uzzeo sei un grande a non averlo mandato a quel paese. Capisco se fosse per timidezza, ma in questo caso è perchè il ragazzotto non ne ha voglia mezza! maddai!
    Vabbeh
    Complimenti come sempre per il blog
    saluti
    andrea

  10. N3B -

    non li fanno più li giovani de na volta!

  11. Solange -

    Nonno Mauro, io e Suorangela siamo con te.
    E una ciavattata sarebbe stata troppo poco!
    Io du’ righette gliele scriverei …

  12. sonia -

    Mi vergogno io per lui… però attenti a giudicare ciò che non si conosce a fondo!!!! Solo uno di voi ha colto nei commenti l’essenza del problema, Mauro … che forse ha una sensibilità maggiore degli altri!
    Non giochiamo a calcio, anzi suoniamo musica, e siamo pure studiosi ed educati… mica scemi!!! Sempre sulla difensiva. La nostra timidezza ci fa commettere tanti errori… Non gravi per fortuna!
    La ciavattata la raccolgo io per lui e non perchè sia masochista e voglia farmi del male… solo perchè è così… chi nella scuola non ci vive non capisce anche se non è molto che l’ha lasciata. Ci sono troppe fragilità a 18 anni: Per fortuna a volte commettiamo innocenti errori! Ripeto innocenti… e chi è senza peccato scagli la prima pietra.

  13. il decu -

    Maure’, posso insegnarti il lancio della ciavatta che curva, alla Wanted.

    SuperNonnoUmarelloDeCu

  14. Isa -

    Grande Betta! Mauro prendi lezioni 😀
    sei stato fin troppo buono, io lo aspettavo fuori da scuola uno così! 😀

  15. enrico -

    faceva prima a scrivere non ho gli euri sul telefonino per chiamarti…ti passo il mio numero mi chiami tu ^_^

  16. Grace -

    Hahahahahahahahahahahahahaha,”quando ho qualche minuto libero” non non può essere vero!!!! Nonno Mauro, ti presto uno dei miei pattini, altro che ciabatte! Stampagli la scritta “Rollerblade” in fronte!!

  17. Mauro -

    GigiMaturità Superstar!

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