Harpun.

13 giugno 2012 da Mauro

Se pensate che la logica del nulla muore e tutto si trasforma si adatti perfettamente soltanto alla materia, vuol dire che non avete mai avuto un’idea.

Ad esempio un disegnatore può leggere un articolo interessante su una ragazzina australiana che è sopravvissuta alla temibile cubomedusa e farsi venire l’idea di darne un’interpretazione di questo tipo:

Uno sceneggiatore invece, guardando quel disegno potrebbe avere a sua volta l’idea di una ragazzina armata di arpione che combatte gli incubi.
E affiancargli un tipo strano, saldamente ancorato alla realtà.

Potrebbe poi, ad esempio, parlarne al disegnatore di cui sopra e da questo primo flirt far nascere Joshua

e dare un nome a quella ragazzina lì: Rebecca.

A questo punto, ai due belli e soddisfatti, non resterebbe altro che farsi venire l’idea per una prima storia in cui iniziare a muoverli.

E lo fanno.

Harpun nasce ufficialmente sulle pagine del free-press Comic-Soon distribuito alla scorsa edizione di Lucca Comics & Games ed edito da NicolaPesceEditore.

Già con quella prima apparizione, i due bizzarri personaggi attirano l’attenzione di un manipolo di lettori e di diverse case editrici.
Il caratteristico segno di Federico Rossi Edrighi inizia a rimbalzare tra i passaparola degli addetti ai lavori e tutti sono curiosi di sapere cosa ha in testa Giovanni Masi.

Il proposito, per il momento, è quello di continuare a portare avanti fieramente il concetto della fruizione libera, per cui, è apparso immediatamente chiaro ai due autori che Harpun dovesse ritornare a quella che era stata la sua prima e più naturale incarnazione: quella digitale.

Il 7 novembre 2011 nasce harpun-comic.blogspot.it.

Da lì, a suon di aggiornamenti settimanali, Harpun è diventato, ancora una volta, altro.

Via cubomeduse, via storiella autoconclusiva legata ai miti, dentro la grande storia del primo incontro tra Joshua e Rebecca.
Il cambiamento passa dal contenuto alla forma e dal fumetto incrocia la prosa e finisce a giocare con nuovi formati e diverse piattaforme.

Nato dal blog omonimo, la storia raccontata da Giovanni Masi e Federico Rossi Edrighi è passata per le pagine di altri siti, è stata condivisa su Facebook ed è arrivata a far bella mostra di sé anche nell’iBook Store – primo fumetto digitale italiano a raggiungere questo traguardo – per essere apprezzata maggiormente dai possessori di tablet.

Oggi, per Harpun è arrivato il momento di tracciare un primo bilancio.
La storia pensata per il digitale è arrivata alla sua conclusione ed è il momento quindi di una nuova, necessaria e già annunciata trasformazione.

GP Publishing pubblicherà in volume la versione cartacea di Harpun.
Una semplice riproposizione di quanto abbiamo già visto online?
Assolutamente no.

Giovanni e Federico hanno avuto l’idea di trasformare quanto già pubblicato nella prima parte di una storia molto più ampia che svilupperà ulteriormente i rapporti tra i due protagonisti.
E di arricchire il tutto con un bell’apparato di note e dietro le quinte.

Per cui esiste, e sempre esisterà, una versione di Harpun digitale, che nonostante la prima storia sia bella e conclusa continuerà ad essere il punto di riferimento primario per i fan di Joshua e Rebecca.
A questa, si affiancherà una versione in volume che si ripromette di colmare il gap per tutti quelli che non rinunciano all’odore della carta e al piacere di sfogliarla.

E poi? Quale sarà il successivo passaggio?
Non è stato ancora annunciato ma è sicuramente questione di tempo.

Sapete, la logica del nulla muore e tutto si trasforma può funzionare per la materia, ma è con le idee che trova il suo reale compimento.

6 commenti

  1. Giovanni -

    Io lo so qual’è il passaggio successivo!
    Giuro!
    Non è che andiamo a caso, abbiamo in piano in mente… Anche se magari non sembra….

    (commosso :*)

    (tanto)

  2. Federico -

    Che schifo le parentesi di Giovanni.

  3. Mauro -

    Gio’, quello è un bacio?

  4. Giovanni -

    None, è “commosso”.

    Perché se avessi scritto così “:’)” non avrei saputo neanche io cosa volesse dire ma avrebbe sicuramente esposto il fianco a qualcosa correlato a un parente di primo o secondo grado e di sesso femminile.

  5. Federico -

    A me sembra un bacio.
    Notare la somiglianza http://www.voxnova.altervista.org/cart/klimt.jpg

  6. Lario3 -

    Grandiiiiiiii 😀 Evviva e complimenti!!!

    CIAO!!!

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