E questa invece è stata Monaco.
Ovvero, un weekend decisamente fuori dall’ordinario, e non di certo a causa del drago che stava per mettere a ferro e fuoco la città.
Né per lo strepitoso Munich Museum, diviso in “Old”, “New” e “Modern” (quello che vedete qui è chiaramente la Pinacoteca Moderna)
Neanche per il prototipo del 1920 della moto di Akira.
Né tantomeno per le splendide locandine realizzate da artisti africani per la selezione (del tutto casuale) dei film occidentali che arrivano da poco nei loro paesi (se volete saperne qualcosina in più cliccate qui )
Né per la mamma bionda che insegnava alla figlia bionda come giocare con l’arte.
Né per l’estremizzazione delle teorie di Flaviano portate a massimo compimento.
Ma
per
quello
che
agli
occhi
di
un
come
me
è
stato
un
evento
decisamente
intensamente
inquietantemente
antropologicamente
positivamente
interessante:
La parola alla mia nikon.
Concludendo con il vincitore assoluto:
Il resto finirà su uno di quei reportage di cui vi parlavo nel post precedente… oppure ve lo racconto a voce!
Ha ha ha! Belle foto! Il cane è… incredibile! 🙂
RRobe sarà entusiasta del tutto.
Personalmente preferisco il museo sopra!
smok!
La testa di cavallo!