Open Cinema.
E’ il titolo del libro a cura di Emiliana De Blasio e Paolo Peverini.
La prima è docente di Media Research alla LUISS Guido Carli di Roma, coordinatrice del Centre for Media and Communication Studios Massimo Baldini. Sociologa della comunicazione, insegna anche Cultural Studies e Teorie dell’Audiance.
Paolo Peverini invece è docente di Semiotica e Semiotica dei media presso la facolta di Scienze Politiche della LUISS di Roma e si occupa di linguaggio videomusicale, fotogiornalismo multimediale e di forme non convenzionali di pubblicità sociale.
Questi due bei personaggi hanno portato a termine un notevole lavoro dedicato ai diversi scenari di visione cinematografica degli ultimi 10 anni.
Un’analisi attenta e scrupolosa sulle metodologie di fruizione, sui linguaggi, sul pubblico, sulle strategie di produzione e distribuzione con un occhio sempre attento al mare magnum di Internet che ha modificato e rinnovato come nessun altro l’approccio al media filmico.
Il tutto condito dagli interventi di personaggi del calibro di
Daniele Luchetti
Massimiliano Bruno
Mimmo Calopresti
Jacopo Capanna
Luigi Cecinelli
Guido Chiesa
Lionello Cerri
Susanna Nicchiarelli
Ivan Silvestrini
Andrea Lazzarin
Alberto Pasquale
Riccardo Tozzi
e
e… ehm…
si, anche del vostro nasone preferito, intervistato tempo fa da Emiliana stessa.
Solo adesso che il libro è nelle mie mani e me lo leggiucchio avidamente posso pienamente rendermi conto di quanto possa essere utile il confronto – per il momento solo letterario – con scuole ed esperienze tanto diverse, volte alla crescita e allo sviluppo dello stesso media.
Ogni intervento è prezioso in quanto portatore sano di un vissuto.
Nessuno di noi espone la verità ma, tutti insieme, ne mostriamo parecchie facce.
Consigliato.
Parecchio.
Ah! la faccia che mostro io NON è ESATTAMENTE quella. Ma ci va vicino.
scrib scrib scrib
prendo appunti!
Sembra davvero molto interessamte! Magari mi decido a imparare qualcosa!!
Non fartelo sfuggire!
Emiliana la trovi anche su fb ed è una miniera d’informazioni 😉
Il libro sicuramente è interessante, tuttavia, guardando la foto in un primo momento non ho potuto fare a meno di ridere per la tua espressione, poi riguardandola attentamente mi sono accorto che è stata girata!
Interessante 🙂
Ho letto che l’editore è Fondazione Ente dello Spettacolo. Come è messa la distribuzione del libro? Lo troviamo in libreria con un certa facilità, oppure bisogna ordinarlo?
Ho girato la domanda alla diretta interessata, ma credo, comunque che la cosa più conveniente sia ordinarlo online.
Complimenti….per il poster dei bastardi sullo sfondo…:D
grazie! E’ il mio studio!