Narnia con chi vuoi.
Ormai è tradizione, ci si sveglia prestino e si parte in carovana.
Ci siamo trovati bene la prima volta e l’abbiamo ripetuto volentieri.
Narnia è la gita fuori porta, è l’occasione per passare un fine settimana fumettaro nel bel mezzo di una cornice spettacolare.
E con una serie di persone con cui è difficile stabilire il confine che solitamente separa colleghi e amici.
Gli immancabili Federico, Adriano e Giovanni (con un’intrusione dello stesso Francesco Settembre, artefice del tutto)
Rrobe (non so se lo conoscete, è l’autore di una meravigliosa storia di cui io ho una tavola origi… ah, no.) e Mariacosa
Massimo per il quale dovrebbero inventare un’iniziale più grande della maiuscola, Lorenzo che è Maestro sempre e quindi sempre sopra starà, Giorgio che prima o poi apprezzerà la mia panza quasi come apprezza quella del Bocchio.
Decu che mi lascia sempre senza parole perché tanto a che servono.
(provate, provate a stare voi, in mezzo a questi due colossi e a sentirvi ancora dei fighi)
Sandra col suo cappello e nessuna x negli occhi.
Leomacs e Walter che predicano la violenza del posto dietro (mentre Santucci osanna Akira)
Valeria che assomiglia a motoko kusagawa
Emiliano, l’unico vero cosplayer di Zagor dei castelli (l’unico, perlomeno, che può permettersene il fisico), e Fra Fa che è bellabellabella in modo assurdo.
E infine Lui:
L’eroe della giornata.
Stima e rispetto sempiterno per il suo stile infinito ( e ad Elena, a cui ho anche rubato questa foto!).
La fiera mantiene alti i suoi punti di forza nella location spettacolare, nella variegata proposta degli ospiti e nell’accoglienza sempre più cortese, nelle conferenze e nella mostra di tavole originali (per le quali consiglio un maggiore controllo, una sola persona, per quanto attenta, è poco, ed era veramente facile portarsi via i quadri – anzi, se non trovate più la doppia splash page del Punisher di John Romita JR sappiate che ce l’ho io).
Lo spazio espositivo per la vendita invece è esiguo ed è di conseguenza difficile che gli editori la scelgano per presentare lanci importanti.
E’ stato comunque un piacere ritrovare Concetta ed Emanuele della Tunuè, Andrea della N.P.E., il Caluri nella splendida e smagliante forma di agitatore onirico, Riccardo in Bonelli, Marco Santucci, Fabrizio e Andrea, conoscere quel bel tomo del Gadaldi e di cazzeggiare un bel po’ in tranquillità.
Ecco, tranquillità è la parola che meglio di tutte descrive lo stato d’animo di chi c’è stato.
Io, di mio, stavolta non ho comprato originali, ma c’ha pensato il gigantesco Walter Venturi a farmi iniziare alla grande la giornata dicendomi (mentre guidava la carovana): “Tiè, regaletto.”
Ora, chi di voi conosce la passione che ho per Zagor (e che condivido con Walter) sa come posso esserci rimasto dopo averlo visto.
Ecco, con quella faccia lì, davanti ad ogni pennellata.
Il piacere è tutto mio, ora se sapessi che tomo sono, mi impilo in libreria nel mio genere! 😀
La X indica dov’è nascosto il tesoro.
Il piu bel resoconto su Narnia fumetto………
Respect for Riccardo! 🙂
@Andrea
Si ma metti la costolina verso il muro che preferisco vedere le pagine!
@Decu
Scaviamo!
@Marco
Trpp’ Buon’ Trpp’ Buon’
@Gio
Anche un po’ per Frezzato1
mi hanno fischiato le orecchie per un bel po… fischiano ancora 😀
“nella splendida e smagliante forma di agitatore onirico”
E non sono ancora vecchio: pensa fra una trentina d’anni… 🙂