When the kids had killed the man I had to break up the band.
29 marzo 2010 da Mauro
Rolling Stones.
Ti conosco ma non ti compro. Ti sfoglio ma non ti compro.
Approvo e Condivido e ti uploado anche.
Ma comunque non ti compro, perchè non parli proprio a me.
Ceci n’est pas une reclame.
P.s. Grazie Simona!
Questo spot, come la decisione di qualche mese fa di scegliere Berlusconi cone rockstar del 2009 (con Obama e il Papa sul podio), testimonia come quelli di RS si ostinino a imporre un’idea falsa e ripugnante di Rock And Roll. Un’idea che esclude in primo luogo la musica, e fa coincidere il mito con le sue rappresentazioni più fruste e stereotipate. La politica degli scandali non ruba il vero Rock And Roll, nessuna paura. Lo nega, come ha sempre fatto. My My, Hey Hey. Hey Hey, My My.
Anche io vorrei dire “Svegliaaaaaaaaaa” come fa lui.
@Paolo
Credo che sia uno spot simbolico. Non credo che inciti gli artisti ad ammazzarsi di droga e alcool, ma i nostri politici a non farlo.
@ Paolo
Per quanto riguarda l’elezione del nano rockstar del 2009 sono d’accordo con te ma in questo caso è tutto più indirizzato a colpevolizzare la classe politica cercando di far svegliare quella rockettara semplicemente facendo notare che ormai “i trasgressivi” sono altri.
Ora, mi dirai che effettivamente il rock non è solo questo ma a me Joe Strummer senza epatite m’emoziona di meno!
Per come la vedo io, l’intenzione è semplicemente quella di abbassare il rock and roll a uno slogan, similare al Be stupid della Diesel, del quale già s’è discusso su queste pagine. Diesel e Rolling Stone Magazine siedono infatti allo stesso tavolino del privè del Fintonaire, un lussuoso locale di plastica costruito sulle ceneri del CBGB’S.
Non posso non farvi vedere questo: http://graphjam.com/2010/03/29/funny-graphs-make-up-rock-hand/
non c’è di che (e condivido)