Scrivere in famiglia.
Tempo fa, rispondendo ad una domanda del paziente Angelo Orlando Meloni per il suo libro Storytellers (presto pubblicato da Tunuè), mi trovai ad esprimere questo concetto:
“Non c’è un’esperienza più importante delle altre… quanto un contesto più o meno formativo in cui possa quietare le mie due principali esigenze: raccontare e stare in famiglia. Raccontare esula dal mezzo, è urgenza, scambio e stage diving. Il mezzo serve per impararne le regole, riconoscerne i colori ed ottenere una più facile fruizione altrimenti è come parlare una lingua senza conoscerne l’alfabeto: puoi produrre suoni affascinanti ma è difficile che il tuo punto di vista arrivi chiaramente. La famiglia invece è legata ai concetti di fiducia e appartenenza. Ogni storia già racchiude in sé le persone con cui mi piacerebbe raccontarla. Persone di cui conosco segni, esperienze, con cui e in cui mi piace stare. Persone che, comunque vada, vorranno arrivare alla fine, se non altro per vederla insieme. Difficile sentirmi parlare di una storia “mia”, quanto più di un progetto “nostro”.
E in quel “nostro” c’è il senso e il motivo per cui farlo.”
In quelle righe si trovano tutte le risposte al perché io abbia accettato di affiancare Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni nella realizzazione della nuova serie di John Doe: poter maneggiare una materia narrativa potente e un personaggio cazzuto, collaborando con quelli che reputo un padre, un fratello e… un un cugino stretto!
Una comune creativa dove l’imperativo è mettere se stessi in quello che si fa.
Una sfida importante e divertente allo stesso tempo verso i lettori che si ritroveranno due nuovi musicisti nella band (mi sento di rassicurarvi: verrà bene, NONOSTANTE noi! ) e verso chi ci ha dato enorme fiducia.
Non vedo motivi più nobili per accettare e promettervi che faremo del nostro meglio.
State a vedere.
– NOTA A MARGINE – Esattamente quindici anni fa Lorenzo Bartoli, in una stanzetta dell’Associazione Nuvoloso, svelava a dei piccoli sbarbatelli i segreti del mestiere più bello del mondo. Di quei sei, due gestiscono con proficuo delle note fumetterie, gli altri quattro: Roberto Recchioni (unico che già aveva all’attivo qualche pubblicazione), Giovanni Masi, Elisabetta Melaranci e il sottoscritto… ancora oggi collaborano tra di loro stimandosi sia dal punto di visto umano che da quello professionale.
Direi un successo non da poco per il loro maestro.
– NOTA A MARGINE 2 – Effettivamente gli sbarbatelli erano solo 3, che Tsunami già spigneva de brutto!
– NOTA A MARGINE 3 – Per il fotomontaggio ringrazio Federico che, disgraziato lui, non c’ha un blog perchè impegnato tutto il giorno a fare le cazzate che gli chiedono gli amici!
Complimenti Mauro!!!!Ti aspettiamo a Craven Road 7,per Dylan e ora anche per John Doe…;)
I complimenti e gli auguri te li ho già fatti. Però m’hai fregato con i ricordi da lacrimuccia. Quindici anni cominciano a essere tanti…
Comunque sia, felice di essere il primo a festeggiare con te da queste parti!
Quand’è che offri da bere?
@Domenico
Grazie per l’invito! Passerò prestissimo da quelle parti!
@Giovanni
mmmm ora?
Hai scritto cose a cui chi legge i fumetti non pensa probabilmente mai, bello (ché a me piace spiare dal buco della serratura e scoprire i perché e i percome).
Complimenti, Mauro, davvero, e in bocca al lupo a voi quattro moschet… a voi 4!
Grandi abbracci cugineschi!
…
…
…
Bisogna assolutamente dissetare Giovanni. 😉
P.S. il fotomontaggio mi ricorda Alien… pertanto mi fa ridere assaje.
oh… c’è solo un P.S.
E i fiumi di parole che avevo speso prima????
Riassunto: abbracci cugineschi a profusione!
Pregusto un certo divertimento.
Sono fiero di Mauro Uzzeo e
…
portiamo subito Giovanni a dissetarsi! ;D
Tratto da CUS:
“sceneggiatore di alcuni numeri di Dylan Dog, tuttora inediti.”
Altre oltre a quello in coppia con Rrobe ce ne sarebbero altri?
Bello!
Averceli, amici/colleghi che scrivono così di te…
Non vedo l’ora di leggermi un tuo JD!
ah ah ah ah… giusto siete 4 no?
@Skiri
Sarai il nostro alvaro vitali e noi, novelli Gloria Guida ci faremo la doccia per te!
@Decu
Tutto ciò che ricorda Alien è bene. E si, accompagnamolo il Masi a bere, poro ciccio.
@Domenico
… stiamo lavorando per voi 😉
@Thomas
Non vedo l’ora anch’io che li leggi!
@Emmeics
Moooooolti di più, in effetti metterei le facce di tutto lo staff lì dentro, non sarebbe male 🙂
Sì sì, accompagnatemi… voi due invece astemi siete vero? 🙂
Io voglio la particella di sodio a fare da spalla a groucho…:)
buon lavoro Mauro e doppi complimenti
Grazie mille!
sempre felice di sapere che il mio maurello prende parte a cose tanto belle e importanti! Da barbuto capellone ragazzino con labro leporino e bavetta pendula davanti a piccoliq quadretti di donnine in word processor a stimato professionista!
provo davvero un senso di orgolio sincero
In realtà sono solo uno stimato e sbavante guardatore di quadretti di donnine in word processor 🙂